Con qualche settimana di ritardo rispetto alla tabella di marcia è iniziato in queste ore il roll out di Chrome OS 80, del quale ieri vi abbiamo anticipato una importante funzione. Scopriamo però quali sono le altre novità che caratterizzano la nuova versione del sistema operativo di Google per i portatili insieme a una notizia legata ad Android 11.

Le novità di Chrome OS 80

La prima novità riguarda gli utenti che vogliono creare un ambiente Linux all’interno di Chrome OS. Da oggi verrà utilizzata Debian 10 “Buster” invece di Debian 9 “Stretch” (si, Debian continua a utilizzare i personaggi di Toy Story per i nomi delle nuove release NdR), così da fornire le versioni più recenti dei vari pacchetti. Al momento però non c’è modo di aggiornare gli ambienti già creati, per cui sarà necessario cancellare quelli esistenti e ricrearli.

La modalità tablet di Chrome OS 80 introduce inoltre un nuovo pulsante che attiva la nuova interfaccia a schede, con una riga di miniature per scorrere più rapidamente tra le pagine aperte. La funzione non sembra essere attiva di default su tutti i dispositivi.

Ottime novità anche per quegli utenti che vogliono installare manualmente le applicazioni tramite file apk: non sarà più necessario mettere il dispositivo in Modalità Sviluppatore. La funzione rimane comunque pensata per gli sviluppatori, visto che è necessario installare un ambiente Linux, attivare adb e installare il file tramite linea di comando. La schermata di sblocco mostrerà inoltre un messaggio relativo alla presenza nel sistema di applicazioni non verificate da Google.

Collegando un mouse sui tablet o sui modelli convertibili non sarà necessario modificare la rotazione dello schermo, che rimarrà invariata. Sarà inoltre possibile accedere al programma Chromebook Enterprise al termine del processo iniziale di configurazione del nuovo aggiornamento.

Inizia inoltre il rollout, che diventerà più ampio con la prossima release, del raggruppamento delle schede con la possibilità per l’utente di assegnare nomi e colori ai vari gruppi.

Android 11 su Chrome OS

Dopo aver lanciato la prima Developer preview di Android 11 Google ha iniziato i lavori per portare il nuovo sistema operativo all’interno di Chrome OS. Nel codice sorgente di Chrome OS infatti appare la sigla di un nuovo progetto, eve-arc-r che unisce eve, il codename di Google Pixelbook, arc che sta per Android Runtime for Chrome e la lettera R che indica la nuova versione del robottino verde, dopo la Q dello scorso anno.

Non sarà solo il Chromebook di Google a ricevere il supporto ad Android 11, visto che nel codice ci sono riferimenti anche ad altri modelli e nelle prossime settimane la situazione dovrebbe evolversi ulteriormente.

Con Android 11 però cambierà la gestione su Chrome OS, che non passerà più per un container basato su Linux. Verrà infatti creata una nuova macchina virtuale separata con un proprio kernel, al fine di proteggere quello del sistema ospitante, rendendo l’esperienza simile a quella delle app Linux eseguite su Chrome OS.

L’inizio dello sviluppo non implica la certezza che Android 11 arrivi su Chrome OS, fermo ancora ad Android 9 Pie dopo l’abbandono dello sviluppo per il supporto ad Android 10, ma appare improbabile che Google voglia rimanere così indietro nell’integrazione tra le due realtà.